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Rans S-4 Coyote I


La Rans è sicuramente una delle aziende americane che ha avuto, fin dalla sua nascita, una delle maggiori espansioni soprattutto in termini di mercato.
Questo è dovuto alla grande abilità del fondatore Randy Schlitter (da cui deriva l'acronimo RanS) di capire quello che serviva al mercato e di proporre prodotti davvero all'altezza della situazione.
Una, ma non la sola, delle intuizioni vincenti è stata quella di proporre aerei in kit che non necessitano di intelaggio e verniciatura e qualsiasi costruttore amatoriale sa cosa questo significhi. La qualità della costruzione ha fatto il resto
Il Rans Coyote I, S-4 è stato uno dei primi aerei usciti dalla fervida e geniale mente di Schlitter e la sua nascita risale al 1983. Allora era spinto da un motore KFM che fu presto sostituito dal Rotax 277. Si tratta di un aereo monoposto tubi-tela di impostazione assai classica: ala alta con doppia controventatura, motore traente, piani di coda assolutamente convenzionali, carrello biciclo (esiste una versione triciclo identificata con la sigla S-5).
Tutte le parti strutturali sono in lega di alluminio anodizzato 6061, la cabane, il castello motore e parte del carrello, in acciaio 4130. Il rivestimento, pre-confezionato, in dacron.
Le ali sono formate da due longheroni tubolari (uno funge da bordo d'attacco, l'altro da bordo d'uscita) uniti da altri tubi di minor diametro. Non esistono vere e proprie centine: una decina di semplici stecche curve inserite in apposite tasche del dacron di copertura danno la dovuta forma all'ala che, vista all'interno, si presenta assai "vuota" se confrontata con un'ala tradizionale.
Il tutto risulta comunque semplice da costruire e conferisce grande leggerezza.
La vera ossatura portante di tutto l'aereo è la chiglia, tubo di grande diametro situato sulla parte alta della fusoliera, in mezzo alle ali.
La chiglia tiene insieme davvero tutto. Le ali, la cabane con cabina castello motore e carrello, il resto della fusoliera ed i piani di coda. Il carrello anteriore è ammortizzato con i classici elastici tipo Piper Cub.
La cabina è molto spaziosa ma non molto adatta a piloti alti i quali si vengono a trovare a stretto contatto con il tubolare della chiglia.
Il sedile è regolabile in lunghezza ed altezza e tutti i comandi sono a portata di mano ed in posizione istintiva.
La cloche, dalla classica foggia curva, comanda l'elevatore mediante due barre rigide collegate tra loro e gli alettoni mediante due cavi bowden.
I flaps vengono azionati da un comando a cavi e carrucole come pure il timone. La leva di comando dei flaps, situata sulla sinistra a fianco del sedile, è l'unico comando relativamente scomodo da azionare perché costringe il pilota a portare il braccio indietro e in posizione assai vicina alla porta.
A proposito di porte. Il Coyote I nasce senza porte nella sua versione standard. Le porte sono un opzional direi indispensabile nei nostri climi. La possibilità di toglierle in pochi minuti e di volare quasi all'aria aperta è, a mio avviso, un'importante attrattiva di questo ultraleggero. In questo modo la visibilità è eccezionale, non sul davanti ovviamente, ma a questo tutti i piloti di tre assi sono abbastanza abituati.
Un'altra curiosa particolarità dell'S-4 consiste nella possibilità di togliere senza alcun attrezzo, tutta la parte vetrata anteriore e laterale la quale è inserita semplicemente a pressione con un ingegnoso sistema di incastri.
Sulla versione del Coyote da me provata (costruito nel 1992) era originariamente montato il Rotax 447 come motore standard sostituito in seguito con il più potente 503.
Sul modello '98 il Rotax 503 è diventato il motore standard. Anche castello motore e cofanature sono leggermente cambiate e consentono di montare il motore in posizione "diritta". Questo evita gli inconvenienti tipici dei motori rovesciati: difficoltà di avviamento e facilità di imbrattamento delle candele.
Non sono state apportate altre grandi modifiche se non in alcuni piccoli particolari. Ad esempio il sistema di trimmaggio, ora standard, è realizzato con la classica aletta aggiuntiva all'elevatore mentre sul modello oggetto della prova consiste in un semplice sistema di regolazione della tensione di un elastico collegato alla barra di comando.
Il serbatoio, posto dietro il sedile all'interno della fusoliera, contiene 18 litri. E' possibile montare un serbatoio aggiuntivo da 20 lt. tra le due ali, a cavallo della chiglia. In questo modo si ottiene, considerato il consumo di circa 14 lt/ora, un'autonomia teorica di 2,30 ore di volo.
I controlli pre-volo sono semplici data la natura tubi-tela del velivolo. Per il motore è necessario svitare una quindicina di viti e togliere la cofanatura superiore.
L'avviamento (a mano) del motore non è proprio una pratica così semplice. Bisogna dosare bene primer e gas ed è comunque abbastanza facile imbrattare le candele. Il fatto che l'avviamento avvenga dall'interno della cabina e che quindi la spinta non possa essere molto vigorosa, complica ulteriormente le cose. Un motorino di avviamento semplificherebbe molto le cose.
Avviato il motore si iniziano a scoprire i pregi del Coyote iniziando dalla grande facilità di manovra a terra. Il Rans con il solo ausilio della pedaliera, gira quasi su se stesso, se poi si utilizzano i freni (differenziali) si può davvero ruotare facendo perno su una ruota del carrello anteriore.
Il rullaggio è semplice anche se l'assetto da biciclo costringe alle classiche zig-zagate sulla pista.
La fase di decollo avviene in poche decine di metri. Una tacca di flaps, gas, cloche in avanti e l'aereo inizia a sobbalzare esprimendo tutta la sua voglia di sollevarsi. Con il Rotax 503 la potenza è davvero esuberante e la salita si può tranquillamente condurre con il vario a 800-1000 piedi/minuto ed alla velocità di 50 mph.
Assolutamente indispensabile fornirsi di tappi o di cuffie per rendere sopportabile la rumorosità, davvero notevole, sopratutto a porte montate.
La velocità di crociera può variare dalle 55 alle 65 mph. Questo dipende dal regime di rotazione al quale si preferisce viaggiare.
Sulle pubblicazioni della Rans si parla di una velocità ideale di 65 mph (104 Km/h) al "morbido" regime di 5500 giri.
La conduzione delle virate è assolutamente standard. L'imbardata inversa è minima così come lo deve essere l'intervento correttivo sui pedali.
Tra le manovre che è possibile eseguire troviamo indicate sul manuale di volo: tutti i tipi di stallo, la chandelle, la "foglia morta" (a motore sotto i 4000 rpm), Otto cubano, la vite (a basso regime e senza flaps).
In crociera si nota la variazione nel carico di carburante e man mano che il serbatoio si svuota bisogna intervenire sul trim per permettere un pilotaggio che, in assenza di turbolenza, è davvero piacevole. I comandi sono molto omogenei e basta un piccolo tocco alla cloche o ai pedali per correggere ogni tentativo di uscire dal volo rettilineo.
Lo stallo, senza flaps, è preceduto da un discreto scuotimento che il rivestimento in dacron accentua ulteriormente. A 29-30 mph finalmente il Coyote abbassa dolcemente il muso e basta restituire un poco di cloche per riprendere il volo controllato.
L'avvicinamento viene condotto a 50 mph riducendo, in corto finale, a 45 mph.
L'aereo, toccando sui 3 punti, si ferma in poche decine di metri e come al solito, su questi ultraleggeri monoposto, si passa un sacco di tempo in rullaggio per arrivare al parcheggio!
Ma al di là dei dati (non sono un collaudatore), la sensazione che si prova a volare su questo mezzo è davvero piacevole. Questo grazie alla eccellente visibilità, alla precisione dei comandi ed alla confortevole posizione di pilotaggio.
Quando ho acquistato questo piccolo aeroplano l'ho provato per una mezz'ora effettuando qualche "touch and go" e dopo attenti controlli pre-volo, me lo sono portato a casa in 5 ore di volo due delle quali in pieno Appennino. Questo per spiegare quanto questo aereo sia familiare e dia sicurezza. Sensazione peraltro non smentita dai fatti.

Flavio Giacosa



Dati tecnici
ModelloCoyote I S-4
Posti1
Apertura alaremt 8,96
Superficie alaremq 11,80
Lunghezzamt 5,20
Peso max al decolloKg 266
Peso a vuotoKg 142
Serbatoio standardLt. 18
Vel. di stallo s. flapsKm/h 56
Vel. di stallo c. flapsKm/h 43
Vel. di crociera a 5500 giriKm/h 104
Vel. max Km/h 152
Motori standard (mod. 98)Rotax 447 e 503
Consumo orariolt 14
Corsa decollomt 30
Corsa atterraggiomt 50
Prezzo del Kit10.500 US$
CostruttoreRANS Co.
4600 Highway 183 Alternate
Hays, KS 67601 U.S.A.
tel. (913)625-6346 - fax: (913)625-2795
e-mail: rans@media-net.net
Website: www.rans.com


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