Volare ad ogni costo

Messaggio inviato alla mailing list "notizie@ulm.it" da Ignazio Sechi.

(da una rivista americana)

Larry Waters di Los Angeles è uno dei pochi esseri umani consumati dal desiderio di volare a ogni costo che sono sopravvissuti per raccontare la propria impresa.

Fin da bambino il più grande sogno di Larry era quello di volare. Così, una volta finito il liceo, si arruolò in aviazione con la ferma intenzione di diventare pilota di jet. Sfortunatamente la sua vista non era abbastanza buona per questa professione, e dopo molte amare delusioni Larry tornò ad essere un civile, costretto a vedere volare gli aerei dal cortile di casa sua.

Finchè un giorno a Larry venne un'idea: aveva trovato un sistema che gli avrebbe permesso di volare lo stesso. Si reco' in un negozio che vendeva materiale in eccedenza dell'esercito e acquistoò 45 palloni da rilevamento meteorologico e numerose bombole di elio. Ogni pallone da rilevamento, dopo essere stato gonfiato, aveva un diametro di circa 2 metri.

Tornato a casa, Larry legò i palloni alla sedia a dondolo che teneva nel giardino, ancorò la massiccia sedia di legno al paraurti della sua jeep e gonfiò parte dei palloni con l'elio.

Dopo avere provato il suo apparato di volo facendolo galleggiare a qualche decina di centimetri da terra, Larrv decise che la cosa poteva funzionare. Così, dopo aver gonfiato i palloni rimanenti, preparò un involto con qualche panino e un cartone da sei lattine di birra Miller Lite, caricò il suo fucile da caccia (immaginando che quando avrebbe voluto riatterrare gli sarebbe bastato fare esplodere qualche pallone) e si assicurò saldamente alla sedia utilizzando le cinture di sicurezza che aveva tolto dalla jeep.

Il piano di Larry era di tagliare l'ancoraggio che lo legava alla macchina, navigare placidamente nel cielo del suo quartiere per qualche oretta e quindi tornare e terra.

Le cose non andarono come aveva pianificato. Quando tagliò la corda che lo ancorava alla jeep, Larry non fluttuo' pigramente fino a una decina di metri di quota. Al contrario, la sedia a dondolo partì come un missile nel cielo di Los Angeles, e non si arrestò ne a 10 ne a 100 metri. Dopo un'arrampicata vertiginosa, il velivolo improvvisato si fermò infine a 4000 metri di altezza. A quella quota Larry non poteva correre il rischio di sparare ai palloni, perchè se la sedia a dondolo si fosse sbilanciata il poveretto si sarebbe trovato in guai ancora più grossi.

Così Larry rimase a fluttuare lassù, in balia dei venti, congelato e terrorizzato, per più di quattordici ore, fino a quando il vento non lo fece derivare sul corridoio di discesa dell'aeroporto di Los Angeles.

Il primo ad avvistare Larry fu un pilota della Pan Am. Egli contattò via radio la torre di controllo e comunicò che un tizio a bordo di una sedia a dondolo e armato con un fucile stava ostruendo lo spazio aereo sopra l'aeroporto (l'autore del messaggio a questo punto ha affermato che avrebbe dato dieci anni di stipendio in cambio della registrazione dei dialoghi tra il pilota e i controllori di volo - N.d.A.).

Il radar di terra confermò l'esistenza di un oggetto che navigava a bassa velocità a quattro chilometri di altezza. Le autorità aeroportuali fecero immediatamente scattare le misure di massima emergenza, e inviarono un elicottero a investigare.

L'aeroporto di Los Angeles è situato proprio in riva all'oceano. Stava scendendo la sera e, come accade in quella regione, iniziarono a soffiare dei forti venti da terra. Larry venne spinto lontano dall'aeroporto e iniziò a dirigersi verso il mare. Lanciato all'inseguimento della sua sedia a dondolo c'era l'elicottero.

Il velivolo di soccorso lo raggiunse quando si trovava a quasi dieci chilometri dalla costa, e l'equipaggio, dopo avergli volato intorno per alcuni minuti, decise che Larry non sembrava pericoloso, e che era loro dovere compiere un tentativo di salvataggio. Il nobile intento era però complicato dal fatto che ogni volta che l'elicottero tentava di avvicinarsi lo spostamento d'aria delle pale spingeva ancora più lontano la sedia ed i palloni.

Infine l'elicottero sali diverse decine di metri sopra alla sedia e l'equipaggio gettò a Larry un cavo di salvataggio. Larry si aggrappò alla fune e venne finalmente trainato di nuovo verso terra, con sedia e tutto (una manovra che il rapporto delle autorità aeree portuali descrisse come "magistralmente eseguita").

Una volta tornato a terra, Larry fu immediatamente arrestato dalla polizia per violazione delle norme di sicurezza sulla navigazione nello spazio aereo di Los Angeles.

Mentre veniva portato via ammanettato, il suo unico commento fu: "Un uomo non può starsene seduto a guardare il cielo per tutto il giorno."


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