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UTILIZZARE IL TELEFONO CELLULARE SUL PROPRIO AEREO

Una comodità ... talora necessaria !

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Probabilmente la maggioranza dei piloti, magari anche con una certa soddisfazione, spegne il proprio telefono cellulare prima di salire in aereo. In procinto di "staccare l'ombra da terra" si desidera quindi troncare l'assillo dell'apparecchio che ci ha ormai stabilmente colonizzato le tasche ed aspetta il momento meno opportuno per segnalarci la sua presenza, squillando, vibrando o zufolando nei modi più singolari!

Ma vi sono situazioni in cui, per motivi personali, di lavoro o di famiglia, poter mantenere la "reperibilità" anche in volo vuol semplicemente dire "poter volare" di più. Il che non è poco, specie nel nostro mondo di piloti amatoriali, che ritagliano il tempo per volare dalle loro complesse geometrie di vita quotidiana. D'ogni modo, avere il telefonino a bordo, anche se spento, ha una sua ottima valenza di sicurezza aggiunta (vedi in caso di atterraggi fuori campo ed altre emergenze). Inoltre taluni piloti dell'A.G. ritengono molto comodo poter usare il cellulare per comunicare con l'Ente di Controllo quando questo non sia contattabile via radio (es. chiusura piani di volo).

Sui piccoli aerei dell'Aviazione Generale e da diporto non esistono i delicati strumenti di navigazione che patiscono a tal punto le frequenze dei telefoni cellulari da averne fatto giustamente vietare l'uso a bordo degli aerei di linea. Peraltro, negli Stati Uniti l'utilizzo del telefono cellulare in volo è vietato per legge a bordo di qualsiasi aereo. Probabilmente questa disposizione generale è legata ad una "vecchia" convinzione, secondo cui se il telefonino si sposta velocemente in volo, risulta difficile gestire le sue comunicazioni tramite la rete cellulare terrestre. Per questo motivo, qualche tempo fa circolava addirittura voce che dall'aereo si potesse telefonare "a sbafo". Questo non è vero, almeno per quanto riguarda l'Aviazione Generale minore poiché:

Utilizzare il telefonino in volo in modo proficuo presuppone la possibilità di connetterlo con l'impianto audio di bordo. Chiunque abbia provato a parlare e ad ascoltare direttamente ben sa che con il rumore della cabina non si combatte ... si perde e basta! Collegare il cellulare all'interfono od alla cuffia è concettualmente semplice, ma in pratica entrano in gioco delicati equilibri di livello di segnale, necessità di amplificazione, compatibilità delle connessioni, eccetera. Probabilemente molti piloti, particolarmente versati per l'elettronica, si sono auto-costruiti quanto necessario, altri sono riusciti a farselo realizzare, sempre a livello artigianale. A chi, come il sottoscritto non è riuscito nè nell'una nè nell'altra cosa,  non è restato che ricercare sul mercato qualcosa di pronto all'uso.

Questo è il risultato della ricerca, effettuata tramite internet, anche interpellando i gruppi di discussione specifici. Si tratta di tre apparecchietti concettualmente simili, ma con caratteristiche diverse che influiscono non poco sul prezzo di vendita. Sono tutti acquistabili direttamente in rete con pagamento mediante Carta di Credito o bonifico bancario e modalità di spedizione a scelta dell'acquirente.


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E' il modello presentato sul mercato più di recente (Febbraio 2001) ed anche il meno costoso ($99). prodotto e distribuito dalla Pilotsupport.com, si collega in linea tra cuffia ed interfono/radio. Possiede un'entrata ed un'uscita ausiliaria ed alimentazione a batteria interna. Si connette al telefonino tramite un comune mini-jack da 2,5 mm. Per i telefonini che sono sprovvisti di questa presa, sono facilmente reperibili gli adattatori, presenti nei comuni kit viva-voce portatili (auricolare + microfono).

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CELLSET

Prodotto e distribuito dalla Kennedy Technology Group Inc., il modello aeronautico con connessioni standard è denominato EPM-GA 5000. Ha le stesse caratteristiche del precedente, senza entrata ed uscita ausiliaria. Si attiva automaticamente al passaggio del segnale telefonico e si spegne al termine della chiamata, prolungando l'autonomia dlla batteria a tempi molto lunghi. Costa $ 189. La Kennedy Technology Group produce anche un sistema simile da utilizzare sui motocicli detto MC 5000.

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Sto utilizzando personalmente un CELLSET da alcuni mesi e ne sono decisamente soddisfatto. La ricezione è ottima ed il telefono squilla direttamente in cuffia. Mi dicono che anche la trasmissione sia buona, per nulla condizionata dal rumore esterno. Non deve stupire che il segnale telefonico arrivi in cuffia ad un volume molto più elevato di quanto si percepisca la propria voce (normalmente succede il contrario). Il titolare della Kennedy Technology Group, Jon Jambor, è una persona davvero gentile e disponibile per ogni chiarimento.


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E' prodotto in Nuova Zelanda, ma esiste un Distributore in Gran Bretagna. Sul sito Internet da qualche tempo non appare più il prezzo, ma alcuni mesi fa veniva riportata una cifra superiore ai   $300. Ho chiesto al produttore la ragione di questa sproporzione di prezzo rispetto ad altri apparecchi. Mi hanno risposto che il Flightcell è realizzato con standards e materiali aeronautici ed è pertanto molto più affidabile rispetto ai concorrenti. Questo può anche essere vero, ma resta ovviamente da provare. D'ogni modo, a differenza degli altri modelli, è munito di una batteria interna ricaricabile e di un controllo selettivo del volume.

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