La partenza è per sabato 18, ma essendo io impegnato da giovedì 16 a domenica 19, mi accordo per raggiungere il gruppo nella mattinata di lunedì 20 in quel di Alituscia e quindi, alla volta di mercoledì, controllo il mio fido e lo preparo col pieno e con tutto il necessario per lui (picchetti, martello, tanica, 5 litri d'olio, pompa bz, valigetta atrezzi e ricambi, borsa navigazione e documenti, copertina) e per me (tenda, sacco a pelo, materasso, pompa, pila, ricambi, macchina fotografica, telecamera ecc. ecc.).
Non avendo raggiunto il numero minimo per coprire le spese del "supporto terrestre" non vi sarà nessun furgone al seguito ed ognuno dovrà pensare alle sue cose; bene, sarà un giro ancora più "ruspante".

Lunedi 20: Ore 7,30 sono già in ritardo per la partenza; arriva una telefonata da Manuela che mi chiede di passare da casa sua (Ozzano) a caricare formaggio e salame. Avendo un appuntamento a Serristori per le 9,30 con Alessandro (meccanico Rotax), non sono purtroppo in grado di esaudire la richiesta e sono costretto a rispondere negativamente.
Decollo verso le 8,15 e mi trovo vento contrario (poteva essere altrimenti?) arrivo quindi a posare le ruote sul campo di Serristori alle 10,15 col mio "appuntamento" che se ne è andato a fare una commissione, tornerà più tardi.
Nel cambiare le candele (mercoledì), ho riscontrato che le due del cilindro anteriore sono più chiare di quelle posteriori e per tranquillità ho chiesto un "consulto" al bravo e disponibile Ale che, dopo un attento ed approfondito controllo dei carburatori, mi dà il via (quasi) libera.
Con una fame da lupi atterro ad Alituscia alle 14,30 e ... non trovo nessuno! Sì, gli aerei ci sono, ma ... i piloti? Avevo telefonato per avvisare del mio ritardo ... e della fame! Begli amici!!
Percorro circa 500 metri di hangar (sbirciando all'interno di tutti) e quando ormai sono convinto che siano tutti in altro loco, arrivo alla clubhouse dove una ragazza mi indica silenziosamente la porta di accesso. Boh! sarà il caldo!
Entro e trovo tutti gli "amici" seduti a tavola; faccio un sorriso a 32 denti (di cui una manciata di seconda mano!) e sbotto in un "CIAAAAAAOOOOOO A TUUUUTTIIIIII; HO FAMEEEEEE" che rimbomba nel più assoluto disinteresse e silenzio.
Ma che è; c'è stato un incidente???
Amici ... si fa presto a dire amici, ma dove ... quali amici? dalla bocca di Marilea (non me lo sarei mai aspettato!!!) esce un secco e biasimevole "... e il formaggio ???"
BASTARDI!!
Raccolgo gli avanzi dei loro piatti e ci stendiamo all'ombra in attesa del fresco per il lungo viaggio di trasferimento alla Celsetta (ben 25 km !). Entra Arf ed esce Amedeo che, per impegni di lavoro, se ne va in solitaria per Modena.
Giunti alla Celsetta, ci dedichiamo subito al picchettaggio e rifornimento degli aerei per poi montare le tende e andarcene a cenare al vicino ristorante.

Martedì 21 : Decollo in gruppo verso le 9 con destinazione Benevento. La rotta deve essere accuratamente rispettata per schivare i vari Guidonia, Ciampino, Pratica di mare, Latina e, per finire, Grazzanise; ma tutti i partecipanti sono ormai "esperti navigatori". Quasi tutti; perchè per Pino (autogiro) sono i primi voli lontani dal nido e quindi segue la "chioccia Storch" di Ettore alla distanza fissa ed invariabile di 64 metri e 35 centimetri (millimetro più, millimetro meno!).
Armeno atterra un pò pesante e tocca il trave di coda con l'elica; niente di grave ma bisogna intervenire con resina epossidica e quindi viene chiamato un carrozziere locale che esegue a puntino il lavoro; il volo di prova soddisfa Armeno che tira un sospiro di sollievo e ci raggiunge a tavola.
Il pomeriggio si presenta MOLTO caldo e tutti si rilassano all'ombra delle ali. Verso le 17,30 tutti in volo per Andria (Castel del Monte); la prima parte del viaggio si svolge su colline verdeggianti e con paesini arroccati sulle cime, ma superata la cresta "turrita" da bianchi "ventilatori" eolici, ci si trova di colpo in una parte "desertica" della piana pugliese. All'orizzonte si staglia subito l'inconfondibile sagoma di "Castel del Monte".
La cucina "Tannoja" non si smentisce e noi "assaggiamo" tutto ciò che arriva a getto continuo.
Dopo cena breefing generale per decidere il "nostro domani". Qualcuno pensava di rientrare al nord; la maggioranza decide invece per il "profondo" sud e si pianifica il volo (ancor più delicato di quello della mattinata) per "Supersano"

Mercoledì 22 : L'attenta pianificazione del viaggio prevede un primo waipoint su Torrito (La Quercia) a sud-est per passare sotto il CTR di Bari e quindi 90° per Casamassima e mare; seguiremo la costa sino quasi ad Ostuni per puntare quindi su Oria e Porto Cesareo entrando nello stretto passaggio tra i CTR di Grottaglie e Brindisi per poi volare bassi-bassi nella R-60 (CTA di Galatina) sino a destinazione.
I gruppi che si formano "geneticamente" sono : Veloci (Dario, Tiberio) Medi (Giorgio, Luca, Arf) Lenti (Pino, Ettore) Solitari (Armeno). Giunti in prossimità del mare, nel tratto Polignano - Ostuni veniamo letteralmente "intercettati" da due MB339 che volteggiano attorno ai primi (ovviamente i veloci!) e sentiamo il calmo ma colorito commento emiliano di Tiberio "ma sotcia ragazzi, questo quì mi è passato proprio vicino; gli ho letto il nome di battaglia sul casco! Speriamo che non si attacchi alle mitragliatrici!".
Dopo qualche 360 gli MB se ne vanno e noi ci aspettiamo un secondo "attacco" da parte di elicotteri, invece il viaggio prosegue tranquillo sino a destinazione. A Supersano raccontiamo dell'intercettazione e ci rispondono che in occasione degli eventi di Roma sono stati appositamente atrezzati alcuni MB339 per l'intercettazione di mezzi lenti e i piloti fanno addestramento appena se ne presenta loro l'opportunità (giustamente dico io, ma forse Tiberio non concorda!).
Visitiamo la bellissima (ed in via di ristrutturazione) masseria Macrì e assaporiamo i gustosissimi prodotti locali.
Il caldo è notevole ma molto asciutto e basta camminare (o meglio starsene coricati) all'ombra per godere di una piacevole senzazione di frescura. Passate le ore più calde decidiamo per una circumnavigazione del "tacco" (da Gallipoli ad Otranto) ma subito dopo il decollo compio un 180 e riatterro con la sensazione che il motore non prenda tutti i giri e con le temperature degli scarichi altine; meglio non rischiare. Ricontrollo spurghi e filtri e decido per un poco economico ma più salutare "ingrassamento" alzando gli spilli di una tacca.
Cena all'aperto con la coreografia di un bravissimo trio (tamburello + fisarmonica + ballerina) che esegue il locale balletto della "taranta" e "pizzica". Veramente bravi; una musica semplice ma con un ritmo coinvolgente. Ottima serata con anfitrioni (Pina, Alfio e Antonio) squisiti e simpaticissimi; speriamo di aver degnamente contraccambiato!

Giovedì 23 : Ed eccoci alla "giornata più lunga" del raid. Dobbiamo ripercorrere la rotta sino ad Andria per un veloce rifornimento e immediata ripartenza per Termoli; bagno, pranzo, rifornimento e ripartenza per il pernottamento a Valvibrata; totale 5 buone ore di volo (si, lo so ... non per tutti!). A pochi km da Termoli Luca effettua un atterraggio "precauzionale" su una strada bianca; ha (sin dall'inizio) qualche problema con la spia della riserva che si accende e si spegne, ma poichè in questa occasione è ... "a luce fissa" Luca preferisce (giustamente) non rischiare. Una volta a terra e spentasi la spia, ridecolla e ci raggiunge ... in spiaggia.
Verso le 18 decolli in sequenza per Valvibrata, dove veniamo accolti con la "solita" simpatia e generosità. Ci mettono a disposizione due autovetture per gli spostamenti e ci offrono una squisita cena nello splendido locale di un loro socio.
Malgrado abbiano purtroppo qualche problema da risolvere (e speriasmo vengano risolti velocemente e nel migliore dei modi) gli amici di Valvibrata non si smentiscono mai! Grazie ancora.
Il breefing per venerdì ha portato alla composizione di due (tre) gruppi. Il primo (Giorgio-Virginia e Tiberio-Manuela) attraverserà i monti Sibillini-Gran Sasso per atterrare a Pantalla e passare poi la notte a Serristori; il secondo (gli altri) si recherà all'estero per il rifornimento (S.Marino La Torraccia) per pranzare poi a Ozzano e rientrare alle proprie case.
Il terzo gruppo (io) non fidandosi della traversata del Gran Sasso, dovrebbe aggirare i Sibillini da nord per raggiungere il primo gruppo a Pantalla e concludere poi con loro il raid nella giornata di sabato.

Venerdì 24 : Verso le 7 arriva sul campo il primo gruppo (gli albergati!) che decollano quasi immediatamente verso il Gran Sasso (a fianco del ... ) dandomi appuntamento a Pantalla o alla peggio a Serristori.
Noi sbaracchiamo e carichiamo con calma gli aerei di tutto l'armamentario che ci siamo portati dietro (siamo tutti veramente "bombati"!) e ci rechiamo in paese per la colazione.
Rientrati al campo mi faccio facilmente "corrompere" dai presenti e decido di terminare il giro con loro. Mando un messaggio al primo gruppo e decollo insieme al secondo per S.Marino.
Veniamo quasi subito accolti dall'immmancabile fogna che ci accompagnerà sino a casa. Siamo abituati a questa umidità che riduce la visibilità a pochi (ma proprio pochi!) chilometri, ma ogni volta che si rientra dal sud ... è una tristezza; vengo sempre colto dalla depressione (e non meteorologica!).
Avvisato telefonicamente, arriva gentilmente un socio (dentista) dell'AeClub per consentirci il rifornimento e dissetarci (si dice che abbia lasciato un paziente addormentato sulla poltroncina e con qualche ferro in bocca!).
Non c'è niente di meglio di questi giri per rendersi conto della disponibilità e gentilezza che si incontrano nella maggioranza (qualche eccezione purtroppo c'è sempre) dei campi volo che compongono il nostro mondo.
A Ozzano affettato e Tigelle, penichella sotto l'ombra delle piante e (triste) rientro ai propri hangar.

Bello, bello, bello; non vi sono parole per esprimere i sentimenti che lasciano questi raid; bisogna solo provare!

AEREI PARTECIPANTI

     3 P92 (1 parzialmente) - 1 Lamierone - 1 Storch - 1 Amigo - 1 Zenair - 2 Autogiro - 1 Delta (parzialmente)

DATI P92 (582)

Km. percorsi = 2100
Ore orametro = 18
Bz = 245 litri
Olio miscela = 5 litri
Consumi (oram.) = 13,6 l/h
Vel. max = 163 Km/h
Media = 116 Km/h
Max altezza = 1660 metri