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15 Dicembre 2005 Babbo Natale (invitato dal Mantova C.F.T.) porta doni ai ragazzi della Casa del Sole di S.Silvestro

E' da quando nel 2002 ho indossato i panni di Babbo Natale al Geriatrico di Mantova per portare una unica, singola caramella a tutti i ricoverati del reparto in cui ha passato gli ultimi mesi di vita mia madre, che ha cominciato a frullarmi per la mente l'idea di reimmedesimarmi nella parte per distribuire qualche piccolo dono ai ragazzi della Casa del Sole di S.Silvestro utilizzando la mia rossa "slitta volante" trainata da una Rennax 582.
Visto che il Natale viene una volta l'anno e che "Passata la festa, gabbato lu Santo", due occasioni sono sfumate (dando ovviamente colpa nel mio intimo ... alle meteo); quest'anno, per non fare sfumare anche la terza, ho esternato per tempo l'idea a due dei "miei" Presidenti (Club Frecce Tricolori e, per correttezza, Aviosuperficie S.Silvestro) in modo da poter eventualmente ... variare il colpevole!

L'idea è stata subito accolta con entusiasmo e la macchina organizzatrice (un paio di telefonate!) si è subito messa in moto fissando per il 14 alle ore 10,30 il rendez vous (B.N. DEVE essere poliglotta!) tra Babbo Natale e i ragazzi della Casa del Sole sul campo di S.Silvestro.
Il nostro Presidente Eligio, incaricato dell'acquisto doni, si è procurato una trentina di abbaianti peluches con uno zainetto di soldoni di cioccolata ancorato sulla schiena.
Il Babbo Natale di turno invece si accordava col vicino campo volo dell'amico Aleardo per poter sostare la "slitta" in attesa della telefonata di richiamo, quando tutti i ragazzi fossero stati "schierati" sotto il tendone dell'Aviosuperficie.

La mattina del 14 (ore 8) le meteo sembrano accettabili, ma col trascorrere dei minuti una fitta nebbia si abbatte sulla zona (ovviamente solo quella!) e alle ore 10 non si vede ... una renna!
Ma B.N. decide di arrivare comunque partendo da fondo campo invece che dal campo vicino.
Sarà per il freddo, sarà perchè ... è ferma da tanto tempo, la rennax però non ne vuole sapere di mettersi in cammino.
Dopo vari collegamenti a batterie ausiliarie, alla fine si convince e ... sgambetta sino alla testata pista 11.
La nebbia è veramente fitta e la visibilità arriva sì e no a 40-50 metri ma a questo punto meglio così, siamo completamente nascosti alla vista di chicchessia!

Al segnale convenuto (la solita telefonata) frusto la renna e ... zompetto (letteralmente) sulla pista sino al traverso del tendone dove scorgo, incollati alla rete di protezione, un nugolotto di bimbi (e non!) che si sbracciano a salutare; contraccambio il saluto e, dopo un breve contropista, parcheggio la rossa e moderna slitta volante proprio davanti a loro. Scendo caricandomi in spalla i sacchi di doni e saluto con la mano gli entusiasti ragazzi che saltano, si sbracciano e urlano di felicità.
All'apertura del sacco qualche manina si allunga per toccare la barba o per stringere la mia manona inguantata di bianco, qualche grazie pronunciato magari faticosamente ma detto con tanto affetto, qualche bimbo (vergognoso) che non vuole inizialmente avvicinarsi; momenti di vera tenerezza e commozione per i presenti.

Al grido di "via dalla renna!" Babbo Natale riprende il suo cammino alzandosi alto nel cielo (1 metro o poco più) e scompare nella nebbia (stoppandosi però a fine pista!).
Grande emozione e soddisfazione per tutti noi; credo proprio che oggi siano stati i ragazzi della Casa del Sole ad indossare i panni di Babbo Natale e a farci un grandissimo dono.
Grazie ragazzi e ... Buon Natale!


 

Arrivano i ragazzi della Casa del Sole Sotto il tendone In attesa di Babbo Natale ...
... che spunta dalla nebbia e si ferma davanti a loro Scende dalla ... slitta con i sacchi di doni
La distribuzione ... ... ...
... ... ... ...
Babbo Natale risale sulla slitta e si allontana sparendo nella nebbia uno dei cagnetti abbaianti!

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