Ingrid e Franco sono da ferragosto a Termoli ospiti di amici; quale miglior occasione per raggiungerli e fare un giretto di qualche giorno per il sud in coppia ? Pianifico il viaggio per Termoli e quindi per Bari (masseria Modesti) e Brindisi (Ostuni) ma vengo a sapere che Ostuni e' chiuso! Niente paura, neanche a farlo apposta (siamo al limite del paranormale), Flavio Giacosa si trova per lavoro dalle parti di Bari e ci organizza una giornata al mare verso giorvedi' o venerdi'.
MARTEDI' 28: Verifica delle meteo; buone per oggi e domani, ma pessime per il resto della settimana ... decido di partire comunque, poi si vedra'.
Alle ore 9 decollo per Villafranca di Forli' di cui tocco l'erba alle 10 per un rabbocco; ripartenza alle 10,30 con destinazione Valvibrata (alternato Bore). Il mio 582 gira che e' un piacere, ma la temperatura dell'acqua e' al limite (80°c), la visibilita' e' veramente ... oscena, riesco a vedere la Torraccia (S.Marino) solo quando vi sono praticamente sotto !
Arriviamo a Valvibrata all'ora di pranzo (12,45), che e' l'ora migliore per mangiare ma non proprio per volare; e difatti atterro con una notevole turbolenza che mi fa lavorare di mani e di piedi. Ottimo ed abbondante il pranzo.
Avverto Franco della mia posizione e gli stimo un arrivo a Termoli per le 18 (qualcuno ha fretta ?); faccio con molta calma il rifornimento e ci godiamo il venticello che rende un po' piu' accettabile il termometro (37°).
Alle ore 16,30 decidiamo di partire e di dare uno sguardo dall'alto alla fortezza spagnola di Civitella del Tronto a neanche 10', ma dopo 5', riuscendo a mala pena a intravedere il Gran Sasso, mi scoccio e decido di virare per 150° e dirigere a sud; la foschia (per il gran calore e umidita') rasenta la nebbia e ci accompagnera' sino ad oltre Pescara.
Ore 18 (puntuali come orologio Svizzero!) siamo sulla verticale di "Molise Ultravolo" e vedo Franco ed Ingrid che si sbracciano; ricambio il saluto, mi faccio un giro di perlustrazione e decido di atterrare per la 23. Filo della luce, strada e un po' di turbolenza, ma atterraggio OK.
Scambiati i convenevoli con i presenti e parcheggiato e picchettato il P92 a ridosso dell'hangar, facciamo un breve breafing; viste le previsioni meteo pessime da giovedi' e il fatto che gli amici devono (giustamente!) riprendere il lavoro lunedi (bisogna pure che venga garantita la mia pensione!!), decidiamo di rientrare domani (mercoledi'), ma rimandiamo la decisione definitiva all'alba (chissa' che i meteorologi cambino idea!). Avviso della (quasi) decisione Flavio, che cerca subdolamente di convincerci a restare con argomenti eno-gastro-dilettevoli.
Carichiamo i pochi bagagli sull'auto a disposizione di Franco che ci accompagna al campeggio da lui precedentemente prenotato; breve rinfrescata e via per una pizza a Vasto in compagnia degli ospiti (squisiti e cordialissimi), amici degli amici.
MERCOLEDI' 29: Ore 9 partenza per il campo. Passiamo per il distributore del gestore che dice di raggiungerci subito per aprire l'hangar nel quale e' ricoverato l'Eurofox di Franco.
Al campo metto in linea di volo il mio P92, facciamo il breafing e decidiamo di rientrare a casa; sosta per rifornimento e pranzo a Montegiorgio (un nuovo campo visto ieri dall'alto e che mi ha dato l'impressione di essere ben attrezzato), alternato Bore e seconda sosta per il rifornimento a Molinella. Chiamo Flavio che ... ci riprova, ma alla fine si rassegna.
Ore 10.30 ... sempre in attesa del gestore che deve aprire l'hangar (calma ragazzi, calma ... che s'ha da fa'?); alle 11,30 finalmente si parte! Passaggio di saluto sulla villetta degli amici degli amici che sono diventati miei amici e vai per 300° (per evitare Pescara) e poi per 340°.
Ore 13, in perfetto orario, siamo in vista di Montegiorgio; la T dice est, la manica ... ma non e' una manica, e' una girandola! Ogni tanto si ferma al traverso ma poi si pente e subito ricomincia a girare! La pista e' circondata da colline ma non c'e problema ... e' lunga 800 m ! Decido per la T ... sono alto ... scivolata ... non scende ... scivolata con piede a fondo scala ... mi alzo!
Decido di riattaccare e di provare verso ovest (non c'e' la collina davanti e posso impostare un avvicinamento piu' lungo. Allineamento perfetto, a cento-duecento metri vengo sballonzolato da tutte le parti ... ma riesco comunque a scendere in modo abbastanza dignitoso. Libero e avviso delle grosse turbolenze Franco.
Quando Franco ed Ingrid ci raggiungono sono due "visipallidi"; strano sono stati 15 giorni al mare ... sara' la fame ! Fame che non puo' essere placata, il ristorante ha chiuso ieri per ferie. Viene buono l'alternato Bore; telefonata al grande Mario e appuntamento sul campo fra 20-25 minuti.
Manica sempre indecisa e ambigua, decolliamo per est ... e viene il ballo (no no non il bello ! proprio il ballo!). Tutto motore e aereo che va da tutte le parti meno che in salita! Non mi era ancora capitata una cosa del genere! Avviso Franco che si balla un po' e decido di puntare verso la collina a nord e dopo 800-1000 metri di arrancata a quota <100 metri finalmente trovo una piccola ascendenza e faticosamente salgo con motore a 6000, acqua a 85-88° e adrenalina al max.
Mentre decido di scollinare (con poco margine, ma al traverso per lasciarmi la via di fuga) mi giunge un "UN PO'??" a cui rispondo " Ma che volevi che ti dicessi ? di stare a terra ?". Mi immagino i "visipallidi" ulteriormente ... sbiancati!
Trascorsi i 20 minuti stimati ecco il bellissimo campo di Bore di Chienti con la macchina di Mario gia' in attesa, circuito sinistro per la 27 e parcheggio all'ombra di un bel platano(?) mentre Franco si rilassa tenendo il suo Eurofox a pochi centimetri da terra sino alla fine della pista (1200 m). Alle 14 tutti con le gambe sotto il tavolo (una delle buone abitudini non contemplate dai manuali di volo ma sicuramente l'unica che viene sempre messa in pratica da tutti!).
Arrivano le 15,30 e Mario, sempre di una disponibilita' esemplare, ci accompagna a prendere benzina e ci riporta sul campo; lo ringraziamo ancora una volta e lo lasciamo andare. Mentre i maschietti fanno rifornimento, le femminucce fanno pennichella.
Sono le 16,30 e dobbiamo partire! Abbiamo ancora tre ore di volo e un rifornimento davanti a noi e le giornate si sono gia' accorciate! Decollo dal velluto e rotta per S.Marino che stentiamo a vedere (per la stessa "fogna" di ieri) e, sempre senza GPS, scendo su Cesena (che non riesco a vedere!) e mi metto (a 100 m) con autostrada a destra e via Emilia subito sotto a sinistra per evitare Cervia e Forli'. Superato Lugo mi ritrovo con Franco davanti e gli faccio fare il leader sino a Molinella; e' un po' restio, ma alla fine mi ritrovo secondo in un lungo finale per 03.
Veloce rifornimento di benzina (per il P92) e di acqua (per noi) e alle 19 stacchiamo le ruote per waypoint "CASA" dove arriviamo per le 19,40.
Non abbiamo fame e decidiamo di concludere la giornata con un bel "mangiaebevi" ovvero una grossa coppa di gelato con macedonia di frutta fresca ! OTTIMO!
I DATI (per il mio P92)
Ore volate andata = 4,12'
Ore volate ritorno = 3,53' per un totale di ore 8,05'
Km percorsi = 1050
Bz consumata litri = 135
Olio miscela litri = 3
Media di 130 Km/h e un consumo di circa 17 litri ora
E' stato proprio un lungo tocca e va da 1000 Km !