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Vaderetrum del piRlota
"Incivolo in delta - di Vincenzo "

Avevo promesso che avrei raccontato come è andata la vicenda dell'incidente in delta e sono qui a farlo.
27/07/06
Decollo, anzi tento di decollare da una pista che era quella dove era basato il delta, quindi non da Ali di Classe.
E' una pista di 400 metri che conosco già, e ha un cavo telefonico che la attraversa alla sua metà, alto circa 6 metri.
Avrei dovuto decollare direttamente dal cavo, avendo davanti ancora 200 metri e zero ostacoli poi.
Invece vado indietro un centinaio di metri e mi giro, ma seduto in basso nel delta i pali del telefono mi sembrano molto vicini.
Forza dell'abitudine, mi giro di nuovo e decido i decollare dalla testata pista e per giunta con tutto motore dentro.
Dopo un centinaio di metri scarsi il delta vuole staccare, ma non avendo ancora passato il filo, invece di ridurre motore, tiro a me la barra per tenerlo a terra.
Passati i pali del telefono, rilascio appena la barra in avanti che il delta schizza in aria con un assetto molto scomposto: guardo un attimo il digifly e mi rendo conto che avevo ruotato a 84 kmh, praticamente la velocità di crociera.
Il muso molto alto, il carrello e l'ala storti verso sinistra, mi lasciano contraddetto.
Voglio tornare giù in preda alla paura, riesco a richiamare la barra ma per correggere l'assetto mi confondo, penso di essere in aereo, e invece di portare la barra a sinistra la mando a destra, entrando in una virata stretta a sinistra con il muso basso.
Crash. Sono vivo perchè tutto si è svolto in pochi secondi e avevo raggiunto solo pochi metri d'altezza.
Fine della cronaca.
Voglio ringraziare di cuore i molti di voi che mi hanno scritto, telefonato, messaggiato, facendomi coraggio (e ne avevo bisogno) nei primi giorni di ricovero e anche dopo. E' stato un apporto molto importante per il mio morale, e di questo vi ringrazio tantissimo.
Ora sono qui a casa con i piedi ingessati, diciamo in stand by.
Vi saluto e abbraccio tutti con affetto.