<----> La "TANA" di ARF          by Arf

Vaderetrum del piRlota
"Nebbia e paracadute - di ..... "

Ore 16.00 circa. A 5 km dal campo volo un muro di nebbia. Scendo a 200 ft per vedere il terreno e orientarmi fino al campo, lì poi conosco a memoria il circuito, mi terrò a 10 metri da terra con tutta la biancheria fuori e, giocando col motore, lo metto giù. Invece, anche a 90 all'ora e a 200 piedi non riesco a vedere gli ostacoli davanti a me e nemmeno la terra; quindi: sotto buio, davanti buio, ai Iati buio, sopra azzurrino, decido di salire, andare a nord (tanto benzina ne ho per 350 km visto che decollo solo con il pieno) e vado ad atterrare nella prima pista accessibile.

Mentre dò tutto motore per salire a 100 all'ora vedo il variometro che dai soliti 500 ft schizza in su: i comandi improvvisamente si fanno molli e osservo in basso alla mia sinistra per capire come sono messo e con stupore (anzi terrore) vedo un po' di cielo azzurro; contemporaneamente.. variometro gira alla rovescia e mi dichiara in modo inequivocabile che sto scendendo, e di brutto! L'anemometro è fermo sullo zero! Sento anche che sto piegando a sinistra (la pallina me lo conferma) tengo la barra immobile al centro e tutto piede sinistro, appena la pallina va al centro tiro il balistico e sono a 230 piedi (circa 70 mem ndr).

Uno scoppio tipo petardo fuori dalla cabina, passa appena un secondo, sento una brusca decelerazione e contemporaneamente si spalancano le portiere. Altri 2 o 3 secondi e riesco a vedere il terreno che si avvicina velocemente, d'istinto tiro la barra a me e sono a terra. Con stupore ci guardiamo col passeggero come a direi "tutto qui?"... ci aspettavamo una botta molto più violenta, e invece nulla (ho fatto atterraggi normali molto più duri); sganciamo le cinture e subito fuori con la paura che prenda fuoco l'aereo; invece, per fortuna, l'unica cosa che ho fatto mentre andavo giù è stata chiudere i rubinetti del serbatoio.

Volevo anche spegnere il motore, ma non ho fatto in tempo, ci ha pensato il terreno.