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notizie ---> 18-02-2002


LETTERA APERTA DELLA FLYLAB A "VOLARE SPORT"


Spettabile Redazione,

in riferimento alla pubblicazione, sul numero di febbraio 2002 della Vs. rivista Volare Sport, della prova del ns. Tucano Delta3, nel riconoscere doveroso, da parte nostra, esprimerVi un ringraziamento per lo spazio che ci avete dedicato sulla Vs. prestigiosa Testata, ci risulta altresì irrefrenabile l'esigenza di esternarVi le seguenti considerazioni.
Non avendo avuto sufficiente preavviso della prova per poterVi mettere a disposizione un Tucano Delta3 ufficiale con gli ultimi allestimenti (ad es. ora la posizione degli interruttori e del master sono accessibili anche con le cinture allacciate), ci spiace abbiate dovuto effettuare la prova su un Tucano di qualche mese fa, che ha già avuto un passaggio di proprietà e il cui stato non ci è noto.
Purtroppo dobbiamo ammettere che ci hanno decisamente contrariato, poiché le riteniamo inaccettabili, le "considerazioni personali" espresse nel testo dell'articolo.
Se infatti è di per sé inopportuno esprimere pareri soggettivi in una prova tecnica che dovrebbe rispondere a parametri puramente oggettivi, diventa assolutamente inaccettabile farlo quando la persona che li esprime non vi appone in calce la sua firma.
I pareri espressi, tra l'altro, non riguardano specificatamente la ns. produzione, ma sono evidentemente pareri "politici" riferiti in generale al ns. settore.
Per questo motivo li riteniamo, peraltro, opinabili e ci risulta doveroso controbatterli con la NOSTRA personale opinione.
Chi vola (e sono tanti) con gli Ultraleggeri Basici o di prima maniera cioè Pendolari e Tubi e Tela, non lo fa per nostalgia, ma, pensiamo, perché innamorato del volo lento, facile, sicuro, panoramico, magari col vento in faccia, per il puro gusto di star per aria, magari senza voglia di aeroporti (minori o maggiori che siano), senza voglia di radio, per il piacere di andar per prati o per spiagge, e magari con l'ambizione di fare tutto questo rimanendo nella legalità nel pieno rispetto della nostra "benedetta" 106.
Deduciamo anche che la "personale convinzione" del Vs. articolista nonché test pilot, porta a una totale inattendibilità dei giudizi tecnici espressi durante la prova, essendo evidentemente tali giudizi generati con un metro di paragone adatto agli ULM evoluzione della specie e ai mezzi di AG e nella convinzione che gli ULM basici siano "pezzi da museo".
E, in effetti, la stessa prima parte dell'articolo, fino alla messa in moto, e la pagella a terra e in volo (quella con le stelline tanto per intenderci), risulta contraddire la seconda e conclusiva parte dell'articolo, evidentemente frutti di due "penne" diverse.
Infatti la pagella promuove pienamente il Delta3, con voti ben più alti della media, rilevandone le migliorie rispetto al Tucano Classico (che, tra l'altro, continuiamo con orgoglio e soddisfazione a produrre), e soprattutto con nessuna insufficienza.
Invece nella seconda parte dell'articolo si parla di insufficiente stabilità di rotta, cosa che è la prima volta che ci viene fatta notare, pur se il Delta3 è stato provato da fior di Professionisti del Volo, anche stranieri, i quali, essendone rimasti ottimamente impressionati, hanno deciso di avviarne l'importazione nel proprio Paese.
E, sempre a proposito di esternazioni personali, non riusciamo a cogliere il significato della Vs. affermazione che anche per motivi sentimentali il vecchio Tucano, cioè il nostro Tucano Classico, ha più maturità ed esperienza del Tucano Delta3. Cosa significa questo? Che il giudizio di chi scrive è influenzato dall'affetto per il Tucano Classico ? Oppure ci sono altri motivi? Ma come è possibile se il Tucano Delta3 non è altro che il Tucano Classico ma con: - l'ala ribassata, il che ha permesso una migliore distribuzione del pesi e il miglioramento delle qualità di volo, come da Voi affermato nella pagella e nella prima parte dell'articolo;
- una linea più pulita aerodinamicamente, cioè più aggraziata e filante, come da Voi rilevato nell'articolo;
- una cabina più confortevole, più spaziosa e con maggiore visibilità;
- l'irrobustimento di alcune parti come il tubo di chiglia, le gambe del carrello e la trave centrale;
- l'introduzione di un upgrade veloce (adatto anche al Tucano Classico), che ne migliora prestazioni, consumi ed efficienza, ad un prezzo molto contenuto;
- una nuova politica commerciale che ha consentito una drastica riduzione dei prezzi.
Ma, nel ricercare una risposta a quanto sopra espresso, ci accorgiamo che il dubbio principale che ci resta è:<< Cosa significa che un aeroplano è più "maturo ed esperto" di un altro?>>.
Assolutamente da smentire, poi, l'osservazione sul cavo acceleratore sguainato: il cavo dell'acceleratore, che montiamo, è completamente inguainato, se non nella parte terminale dove si collega alla leva del gas.
E' nostra convinzione che il modo migliore di evitare "spiacevoli inconvenienti" in volo sia l'acquisire una preventiva sufficiente conoscenza dell'aeroplano, con particolare riferimento alla disposizione dei comandi e relativi rinvii.
Peraltro, tale considerazione, che si potrebbe tradurre con "passaggio macchina", dovrebbe essere assolutamente scontata per un pilota che, per far parte del "Servizio Prove" di Volare Sport, siamo sicuri essere molto esperto.
Viene dato anche un giudizio sulla spartanità degli allestimenti, senza ricordare che tutti i ns. allestimenti sono personalizzabili, e che anche personalizzazioni "pesanti" non fanno discostare di molto il prezzo da quello base (es. la plancia strumenti che si definisce nell'articolo "sparita" costa solo 150 €, una dotazione completa di strumenti incide sul prezzo per circa 600 €, ecc. ecc.).
Per finire, non comprendiamo la logica che, in una prova del Tucano Delta3, ha portato ad intervistare tre illustri Professionisti del ns. settore, che però non hanno mai volato il Delta3, evitando, invece, di chiedere il parere di chi normalmente lo usa , come, ad esempio, Claudio Chicco della Scuola Volo "Cielo Blu" di Milano, geograficamente a Voi vicino, che lo utilizza per l'attività didattica e ne è letteralmente entusiasta, e che Vi avevamo indicato, su Vs. richiesta, in previsione della prova.
Questo è quanto ci sentivamo di doverVi comunicare, e nel ritornare a ringraziarVi, porgiamo cordiali saluti.

FRANCO DI LELLA
AMMINISTRATORE UNICO
FLYLAB SRL