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Atterraggi anomali, in planata o senza flaps
Come dice il titolo stesso, questo capitolo tratta di situazioni anormali: atterraggi eseguiti in planata a causa di un'avaria del motore, oppure senza flaps, a causa di condizioni di vento eccezionali oppure di un guasto meccanico. Sebbene alcuni piloti si vantino di atterrare sempre senza flaps (perché a loro piace fare le cose difficili) e/o del fatto che la planata costituisca il loro modo normale di atterrare ("Se va bene per lo Space Shuttle, va bene anche per me"), giudicate secondo i cànoni dell'aviazione moderna, entrambe le tecniche, senza flaps e senza motore, sono da considerarsi anormali. L'unica ragione per cui trovano spazio in questa trattazione è che il lettore potrebbe un giorno incorrere in una piantata a bordo di un monomotore, quando, piaccia o meno, sarà necessario pianificare ed eseguire correttamente un avvicinamento ed un atterraggio planati. Oppure potrebbe insorgere un problema elettrico o meccanico (a seconda del tipo di aereo) che impedisca al pilota di utilizzare i flaps per l'atterraggio. Oggigiorno entrambe le emergenze sono rare, ma il buon pilota deve essere preparato a tutte le situazioni, pertanto sia gli atterraggi senza motore che quelli senza flaps dovrebbero essere periodicamente praticati. Guardate a questi esercizi, se volete, come ad una forma di assicurazione, ma non considerate mai l'allenamento all'emergenza come una perdita di tempo, come un contentino da dare a vecchi e sclerotici piloti, che farebbero meglio a fare la calza piuttosto di continuare a volare.
Il periodico allenamento alle emergenze ed i tests di valutazione sono essenziali per elevati standard di pilotaggio. Gli equipaggi delle linee aeree, che trascorrono già solo manovrando sui piazzali degli aeroporti più ore di quante molti di voi riescano a accumulare in volo, sono costantemente sottoposti a vari tipi di valutazione semestrale, rinnovi dell'abilitazione al volo strumentale, ecc. I piloti militari passano la vita ad esaminarsi l'un l'altro e, almeno in Gran Bretagna, gli istruttori di volo sono sottoposti ad un approfondito test biennale a terra ed in volo prima di veder rinnovate le loro abilitazioni.
Questo capitolo tratta in effetti tre condizioni anomale, le due già menzionate e la turbolenza di scia. (ndt. Nei testi originali vengono anche trattati gli atterraggi con potenza asimmetrica nei plurimotori.) Come si è detto, gli atterraggi atipici dovrebbero essere praticati almeno ogni sei mesi. Lungi dall'essere un fastidio, costituiscono un diversivo alla noia dei vostri atterraggi, di solito perfettamente pennellati con l'aiuto del motore e dei flaps completamente estesi.